Non da tutti gli SSD è possibile recuperare i dati.
La rapida evoluzione del mercato dell’ICT, con la continua richiesta di maggiore spazio, di riduzione delle grandezze e dei consu
mi, ha fatto si che le case produttrici “partissero a razzo” in una competizione “nel cercare di riuscire ad arrivare primi” a produrre nuovi supporti più capienti, sempre più piccoli e più veloci, con meno assorbimento energetico
Questa rincorsa (che dura tutt’ora), costringe le case costruttrici a mettere sul mercato sempre nuovi supporti con nuove tecniche di memorizzazione dei dati e tecnologie.
La nostra mission è quella di investire e “rincorrere” queste nuove tecnologie e metodologie di memorizzazione dei dati, che adottano sempre nuovi algoritmi di protezioni, compressione e criptazione dei dati, nell’intento di riuscire, quando si danneggiano, a recuperarne i dati.
Tra la il lancio di nuovi supporti e la “soluzione” per recuperare i dati da un supporto SSD (fatto salvo situazioni di rottura fisica o del famigerato TRIM – leggi i prossimi articoli che pubblicheremo) può trascorre diverso tempo, soprattutto perchè i supporti sono tanti.
Per tale motivo, abbiamo pensato di pubblicare una lista di supporti SSD su cui ad oggi è possibile tentare un recupero dati, in modo tale da aggevolarvi nell’acquisto di un supporto invece che di un altro, pensando anche a quando si romperà e occorrerà effettuare un recupero dati.