Ebbene si, purtroppo (o fortunatamente) ci pervengono ancora recuperi dati da supporti configurati in RAID 0. Questo è il segnale della profonda ignoranza che il settore informatico patisce.
Anno 2019: vengono configurati ancora supporti in RAID 0. Questo è un segnale della poca conoscenza dei sistemi RAID che invece, possono offrire enormi vantaggi e full tollerance, se conosciuti e configurati correttamente.
Per chi non lo sapesse, il RAID 0 è una configurazione nella quale tutti i supporti concorrono all’ottenimento del massimo spazio disponibile (la somma della grandezza di tutti i supporti fa lo spazio disponibile), aumentando esponenzialmente il rischio di perdere tutti i dati, in quanto è sufficiente che SOLO un supporto si rompa, per perdere tutti i dati presenti sugli altri dischi del RAID 0.
Il RAID 0 non garantisce nessuna sicurezza rispetto alle altre possibili configurazioni RAID ed è altamente sconsigliata.
Altre configurazioni di RAID, consentono una full tollerance, ovvero la possibilità che, nonostante si rompa un supporto, il sistema RAID e quindi i dati, continuino ad essere disponibili.
Recentemente in azienda ci è pervenuto un RAID 0 con 8 dischi da 2TB l’uno (totale 16TB di dati), di cui uno rotto !!!! E’ bastato quel singolo disco per negare la disponibilità a tutti i 16 TB di dati.
Chi ha consigliato a questo cliente una simile follia? Bastava cambiare configurazione RAID e a discapito di soli 2TB, avrebbe potuto godere di una full tollerance, che gli avrebbe salvaguardato tutti i dati.
Il problema è sempre lo stesso: non sempre si hanno le competenze per proporre, configurare e consigliare queste tipologie di configurazioni e l’approccio a sistemi più complessi è sempre troppo approssimativo.
Prima di fare danni, consultateci e chiedete un nostro supporto.